20 novembre 2025, fuori dai bordi, dentro la vita

20 novembre – Giornata internazionale dei diritti di bambine e bambini 

Ci sono diritti che vivono nei gesti quotidiani dei bambini.  

Sono diritti minuscoli solo in apparenza: un prato in cui fare una capriola, un angolo tranquillo dove ascoltare il respiro, il tempo per guardare una coccinella, la possibilità di inventare un gioco insieme agli altri e litigare senza paura, sapendo che qualcuno aiuterà a ricucire. 

Il 20 novembre, Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ci invita a tornare a queste radici.  

Ci ricorda che crescere non è solo imparare nozioni o affrontare sfide “da grandi”, ma poter stare nel mondo con il proprio ritmo, con il corpo intero, con l’immaginazione viva e con relazioni che fanno sentire riconosciuti

Da sempre ci ispirano I diritti naturali di Gianfranco Zavalloni, che invitano ad arrampicarsi, muoversi, esplorare, sporcarsi, osservare, stupirsi, parlano del modo in cui ci si prende cura delle emozioni, della libertà di gustare le piccole cose: un pezzo di corteccia, un filo d’erba che vibra, un disegno fatto solo per piacere, un segreto raccontato all’amico più caro. 

Nel nostro lavoro quotidiano, questa visione è più di una dichiarazione: è un modo di stare con i bambini e le bambine.  

Nei servizi educativi di Alchimia, gli spazi sono pensati per aprirsi, non per chiudere; per accogliere mani che sperimentano, gambe che corrono, menti che immaginano e cuori che cercano sguardi sicuri, piccoli angoli caldi dove ci si può “ritirare” un momento, trovare un silenzio, guardare un libro, o prendere fiato dopo un turbinio di emozioni. 

Lo stesso accade quando il Ludobus Giochingiro dispone nelle piazze e nei quartieri giochi di legno, corde, materiali che sanno di casa e di strada, che invitano a giocare insieme, a “stare vicino” senza troppa mediazione. Tra bambini che si lanciano e adulti che li osservano sorridendo, si crea quel clima in cui piccoli e grandi scoprono che giocare significa avere spazi e tempi di gioco, libero e autonomo

E poi ci sono le famiglie, che incontriamo per condividere sguardi: rallentare un po’, avere fiducia nel tempo lento, vedere il valore delle micro-scoperte, accogliere la complessità delle emozioni dei figli e delle figlie senza sentirsi soli. Anche questo è un diritto naturale: poter crescere accanto ad adulti che non chiedono di essere perfetti, ma presenti. 

I diritti dei bambini e delle bambine sono un invito a ricordare che l’infanzia non va compressa per far posto al futuro: il futuro nasce proprio lì, tra un sasso raccolto e una domanda strana, tra due amici che si abbracciano dopo un litigio, con la fatica di una bambina che prova e riprova a salire su un tronco, con la meraviglia di un bambino che guarda la pioggia scivolare sul vetro come fosse magia. 

Celebrare il 20 novembre significa difendere tutto questo.  

Diritti piccoli, sì. Ma decisivi.  

Perché è lì, nel dettaglio di un’esperienza vissuta con pienezza, che cresce una persona capace di stare nel mondo con cura e meraviglia

E noi continueremo a coltivarli, un giorno, un prato e un sorriso alla volta, senza dimenticare mai tutti i bambini e le bambine che pur vivendo nel nostro stesso mondo, questi diritti e molti altri anche più importanti e vitali, si vedono negati

News recenti

20 novembre – Giornata internazionale dei diritti di bambine e bambini  Ci […]
Il 20 settembre a Bergamo abbiamo celebrato un compleanno speciale: vent’anni fa, […]
🌿 Un’esperienza sensoriale che cresce con la comunità : Cooperativa Alchimia è […]
Treviolo ospita la IV edizione di Treviva Inclusiva: laboratori, sport, teatro e […]
1 2 3 6
@ 2024 Alchimia Cooperativa Sociale
Designed by Elidria
chevron-downarrow-right